Sfogliare
con Te
il libro della vita
in un dialogo quotidiano
pagina dopo pagina
impaginare nella trama della memoria
il nostro evolvere in fili di emozioni
i nostri cuori imparando a crescere sanno leggere fra le righe la luce delle stelle
ogni pietra
diventa
una casa accogliente
dipingendo
fiori
sulla finestra
tende
preziose
calde nei sorrisi
di generosi colori
vagheggianti
nell'ospitar dentro di noi perle trafitte di sole
chiudere la porta
perdendo la chiave dei giorni tristi nei sottosuoli del mondo fra pareti insonorizzate dal canto d'un usignolo
illustrandolo
ogni giorno
in una unica composita luce
con le luminose immagini fiabesche
di tavole sognanti
i nostri visi felici seduti ad un sublime astronomico banchetto di scampi fioriti in sughi d'incanto
rimani a cena se vuoi
divino Amore
so di non essere perfetto
di essere un Arlecchino bianco
un tenero "piacione" come mi chiami Tu dall'alto del cielo
di abbronzarmi troppo in fretta nella luce di altri occhi
potrò spiegarmi meglio
arrostendo in un lume di candela l'insulsa bronzea vacuità delle mie tasche servili