Il rumore che fa il vento, fra le foglie degli alberi,
sembra non aver significato,
eppure, se lo ascolti attentamente,
senti in quel fruscio, le voci di chi ti amò un tempo lontano.
E ritornano i ricordi, di notti luminose e giorni neri,
ritrovi volti che credevi aver dimenticato,
vorresti fermare quest'onda, ma non puoi farci niente,
e di lei senti il calore della mano.
Tu crescevi e lei invecchiava,
sempre più soli, sempre più lontani,
e poi la malattia, la decadenza mentale,
una morte auspicata che non arrivava.
Sensi di colpa presi a più mani,
il rimorso che torna puntuale.
Maledetto, il rumore che fa il vento, fra le foglie degli alberi.