Oh Rabbí
se su le mie
indegne spalle
la Tua croce
portar potrei,
l'anima mia
salvata sarebbe!
Ma per le scritture
adempiere
lo screanzato e rozzo
falegname,
senza pochi riguardi,
su le Tue
già provate spalle
la carica di peso.
Seconda stazione: Gesù è caricato della croce... Seconda tappa del Tuo meraviglioso poetare su la Via Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo, incorniciata sempre dai versi de l'autore ignoto (così per ogni stazione... spero che sia a Te cosa gradita Don Pompeo):
So che del suo supplizio
appare reo ch'il porta,
sò che la pena è scorta
del già commesso error.
Ma se Gesù si vede
di croce caricato
paga l'altrui peccato
il suo immenso amor!
Quanto dolore, quanta sofferenza ha sopportato il nostro Signore, tutto per il nostro AMORE!! sempre mi inchino alle tue commoventi e sublimi poesie di nostro Gesù. onoratissima ti saluto ciao!
Anonimo il 27/03/2012 21:30
quanto amore... e quanta sofferenza bravo don molto bella...
Una riflessione intensa! Il pensiero del supplizio atroce, stimola nelle anime più sensibili una pena che strazia, e si vorrebbe poter aiutare... Ma il momento è passato, e noi possiamo solo aiutare i fratelli che ci circordano, ricordando che la croce è il simbolo della nostra esistenza. Da accettare, e a volte da condividere! Intensa e bella lirica, complimenti!
Non era il mio un confrontarTi con altri... Scusami continuerò a seguire la Tua Via Crucis e recensirti... piace e piacerà fino alla XIV Stazione... a Te tutta la libertà di conio per luminosi e graditi versi... PER_DO_NA_MI_DON_POM_PEO! Erano versi cantati nella mia parrocchia di appartenenza...