Don Pompeo è la terza stazione e la prima caduta di Nostro Signore, sotto l'insopportabile peso... è giusto il Tuo messaggio... è giusto che noi uomini ci facciamo carico dei nostri peccati per capire la sua passione... E Gesù Cristo attraverso l'evangelista Luca ci dice: "Se qualcuno vuole essere mio discepolo, smetta di pensare a se stesso, prenda ogni giorno la sua Croce e mi segua"... Smetta con il suo egoismo... smetta con la sua folle corsa al potere... all'essere... e asciugasse un po' le lacrime altrui... Ci ricorda ancora il Signore: "Chi pensa soltanto a salvare la propria vita, la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me, la salverà"... Con la Tua poesia Don Pompeo ogni uomo ritrovi la pietà verso il mondo e assapori il peso della prima caduta... e il dolore...
Questo passaggio mi piace in modo particolare riesci a rendere l'idea del peso della croce e della sofferenza di Gesù usando l'aggettivo "straziante" riferito al legno di cui è fatta la croce. Sentiamo il rumore delle ginocchia che sbattono con forza sull'amara terra, anch'essa partecipe del dolore del Salvatore il cui volto ormai è sporco di sudore e di terriccio.