Lì, dove il bosco è più fitto
aspettami lì
accanto alla tana del ghiro
quello che un lontano settembre
vedemmo far scorta di noci
mentre noi
incuranti del prossimo inverno
dissipavamo gli ultimi raggi di sole.
Ho freddo
nonostante il camino
mi scotti la pelle
Gioco ancora con cenere e fuoco
sai?
Ed ancora col tizzone rovente
sparpaglio scintille
Dove sei?
La tua mano rugosa
sul braccio incosciente
la tua voce accorata e un po' roca...
Si, avevi ragione
sono sempre in cerca di guai
sono ancora la tua passaguai
temeraria e testarda
travolgente e impulsiva
ma sempre e comunque
tanto cara al tuo cuore.
Lì, aspettami lì, ti prego
Nonna
aspetta con me
il risveglio del ghiro.