Di nere vestite
e col copioso pianto
a te oh mio Masha,
lo gentil sesso
de la Santa città
si avvicina,
a la loro vista
col Tuo dir
non le consoli;
poiché
non è
su di te
che pianger
devono,
ma su loro stesse,
a Tuo dir profetico.
Sgorgare ulteriori stllle sull'incontro di Gesù e le donne di Gerusalemme non è per me... "il superfluo"... un incontro che commuove pur chi il cor non ha... e la frase dell'Uomo della Croce "Non piangete per me... ma per voi stesse e per i vostri figli" è attualità oggi (e lo sarà domani)... tante mamme piangono per gli errori... per le disavventure... per il diavolo che ha rapito e plagiato i propri figli... Le parole di Gesù e i commossi versi della Tua ottava stazione siano riflessione per tutti noi...
Essere donna, esprimere liberamente pianto, compassione e impotenza. Solo le donne, forti della loro debolezza, hanno seguito Gesù che ancora una volta riuscì a dare insegnamento. Anche oggi le donne piangono, sui propri e altrui errori, e sulla ferocia immutata degli uomini. Una intensa poesia, che riporta la memoria della terribile esistenza del male, ma anche della misericordia e del perdono. Molto sentita, complimenti!