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La baia del silenzio

Ceppo malsano e torbido,
tragedia di libero arbitrio.
Resta la traccia sullla mano,
di sofferte parole sibilate.
Scappo dalla folla impazzita,
per riuscire a gridare il mio sforzo,
per riuscire ad avere eco.
Piove sangue sulle mie spalle,
sangue scuro e denso,
profondo strazio condensato.
Lascio che entri questa follia,
che mi prosciughi le energie rimaste,
fino a strisciare sulle mie ossa.
Come fossi al di fuori di me,
guardo e vedo un uomo stanco,
consunto da poche parole,
schiacciato, compresso al suolo.
Rose rosse, ma solo le spine
che quasi lievemente ti pungono,
ma costantemente e senza tregua,
contrappasso delle colpe inespiate.
La baia del silenzio, un vaticinio,
il silenzio dell'amore cercato
e ricacciato in questo non-suono
ma quel giorno, quasi fosse irreale,
non trascorse cosi',
fu forse un sogno,
e in quel sogno ho dato tutto il mio amore.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 29/03/2012 20:33
    Direi un sogno speso bene dunque... così come le tue parole in un'economia poetica che mi ha affascinato molto, complimenti!

4 commenti:

  • ernesto musiari il 30/03/2012 15:11
    grazie Salvatore e grazie Loretta che mi segui puntualmente.
    Per me e' un onore.
    ciao
  • ernesto musiari il 30/03/2012 15:10
    grazie Mattia, come nota dell'autore, posso dire che La baia del silenzio e' una spiaggia molto particolare e bella di sestri levante ed e' li, in questo luogo reale che si e' svolto il sogno..
  • Salvatore Di Trapani il 29/03/2012 21:19
    Davvero molto bella, complimenti
  • loretta margherita citarei il 29/03/2012 20:23
    apprezzata molto complimenti

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