Mi ritrovai,
da un giorno all'altro
commento-dipendente.
Drin drin drin drin
Controllavo ossessivamente
la posta elettronica,
in cerca di un consenso
o di una (da par mio),
clamorosa stroncatura.
Drin drin drin drin
Cercai di autovotarmi
in un tristo giorno di pioggia.
Non si poteva.
Un senso di vergogna mi pervase.
Decisi allora
che avrei scritto con idiomi
e fraseggi incomprensibili ai più,
infarcendo il tutto con un titolo ammiccante,
sforzandomi di dimenticare la lezione
impartitami dal più grande dei miei maestri.
"Genio è colui che dice
grandi cose in modo semplice"
E allora giù con gli oblii
e le pretenziose melanconie.
Ti conto le sillabe...
Vuoi?
Drin drin drin drin
La sveglia suona.
Benedetta sia l'onomatopea.
E mi risveglio dall'incubo
del cambio di stile.
E rinsavisco dal bad trip
del comment addict