Nel freddo orto marmoreo,
bruca l'agnello flagellato
in pochi secchi prati
di umida primavera
ventoso epilogo che il male rende più acuto.
Sottili squarci di luce,
lacerano il buio
in tristi ferite di cristallo consumato
di briciole d'azzimi e gocce di sangue.
In quel velato venerdì
una forza nuova nasce
dal colle dei crocifissi
dove pallido sole
oppresso da un nuovo tempo
non riscalda
e laddove le ombre si stagliano cupe
e il buio avvolge il mistero
là erge la tua Croce,
straziante forza oltre ogni immaginazione