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Desiderio
Desiderio...
nell'ora del tramonto
io ti evoco,
con gli occhi della fantasia
spesso ti vedo
sulla spiaggia di Mondello.
L'afa del posto
ti costringerà all'ozio
nella brezza serale
e stai seduta
le braccia lungo il corpo, inerti
tra gli alberi del giardino
un libro accanto, chiuso
ed il pensiero
che migra lontano
rivisiterà la grigia stanza;
una prigione!
Certo pensi
ai giorni dell'allegria
alle futilità della tua vita
forse anche ad un uomo
che vive lontano
tra quelle grigie stanze
chiuso nel suo pentimento.
Ricordo ancora Villa Marsala
gli aranci, i suoi colori
che la materia concede
e quei silenzi
che aleggiano nell'aria
la malinconia del tempo
appesa alle pareti
come ricordi antichi
di tempi felici
le semplici illusioni
e le loro anime
fuggite nel tempo
nei giorni del dolore.
Mi duole il cuore
vedere quel ragazzo
tuo figlio
il suo sorriso triste
che emerge a stento,
ha un padre
che per lui è un estraneo
come se non fosse mai stato.
Ti ho vista ancora
quasi di nascosto
alla fermata dell'autobus,
io dietro la cancellata
tu intenta a curare
le piante, i vasi di fiori
le vesti dimesse
che il vento muoveva a tratti
senza trucco in volto, vera
con i segni del tempo
ben impressi sul viso.
Di te ancora ricordo
la bocca sorridente
gli occhi un tempo maliziosi
adesso spenti
improvvisamente tenera
commossa per un dolore espresso.
Ricordo ancora un fatto
io e te di fronte, soli
la parola muta
l'ansia che mi tormenta
a fissarti negli occhi
che mi illudo si offrono.
Un sentimento forte
che non vuole morire
va per altre vie
oltre la bellezza
e la palpitazione della carne
che si consuma nel tempo
tra delusioni e tradimenti.
Io sono un Don Chisciotte
e amo Dulcinea, amo le donne
in realtà lei è invisibile
lei mi tradisce
perché il suo cuore
palpita per altri.
Signora Desiderio, io ti chiamo
tu non guardi mai indietro
sul viottolo battuto,
continui a fissare altrove
il tuo sguardo,
a me rimangono i sogni
le strofe inespresse
la penna in mano
le illusioni e gli affetti
che tu hai risvegliato,
io ho sognato una donna
che non teme giudizi,
ha il tuo volto
ma non i tuoi pensieri...
tu non esisti!
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2 recensioni:
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Gabry il 29/04/2012 10:40
Lei è un poeta straordinario che con capacità e bravura, ha descritto, il suo "desiderio personale".
Bei sentimenti, particolari espressi con semplice e intensa profondità. i miei giudizi non contano per un poeta dal quale ho tutto da imparare. A presto Gabry
- Una poesia meravigliosa, che evoca la donna dei desideri, che solo alla fine si svela come tale, perchè durante tutto il componimento il lettore crede di vederla, può immaginare nitidamente il suo volto, gli occhi maliziosi della gioventù che poi diventano tristi e non si offrono più, non offrono più speranze. Scritta magistralmente, mi ha portato tra le strade di una Mondella presente e viva nella tua immensa fantasia di poeta!
- Scusami ma il commento mi è partito prima che riuscissi a corregere Mondello.
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