Sono sola,
come un punto senza
pensiero espresso:
insignificante.
Credevo, speravo in
quel sentimento così sciocco,
drammaticamente uguale,
a volte spensierato,
ma comunque folle, disperato,
furioso, agonizzante quanto la
solitudine della mia anima.
Ed io resto senza volto,
ubriaca di dadi, fiori e bestemmie,
vittima della notte travolgente e
dei silenzi palpitanti.
Ma il mio rancore muore
al primo bussare.