Sono innamorato del tuo corpo
bianco
come i gigli di un prato
che il falciatore non ha mai falciato
bianco
come le nevi che dormono sulle montagne
e scendono nelle vallate.
Né le rose della regina d’Arabia
né i piedi dell’aurora
che premono sulle foglie
né la luna che dorme
sul seno del mare……
nulla v’è al mondo
che sia bianco come il tuo corpo.
È della tua bocca
che sono innamorato……
la tua bocca
una striscia scarlatta
su una torre d’avorio……
la tua bocca
più rossa dei piedi di colui
che torna dalla foresta
ove ha ucciso i leoni
e ha visto le tigri dorate.
È come l’arco del re dei persiani
che è dipinto col cinabro
e ha le punte di corallo……
nulla v’è al mondo
che sia rosso come la tua bocca.
Sono innamorato del tuo seno
piccolo e dolce
come dune formate dal vento
che soffia leggero tra la sabbia del deserto
piccolo e dolce
come ondine che s’alzano a riva
spumeggianti
sospinte da una brezza leggera.
Né i pomi dell’Olimpo
né le pesche rosee dei giardini d’estate
nulla v’è al mondo
che sia piccolo e dolce come il tuo seno.
È del tuo bocciolo
che sono innamorato……
il tuo bocciolo
serico come una spiga
che grida al cielo
la sua voglia di calore solare……
il tuo bocciolo
profumato
che vuole sbocciare alla vita
avido di carezze e di amore.
Né le essenze dei profumi d’oriente
né le notti primaverili in campagna……
nulla v’è al mondo
più profumato del tuo bocciolo.