Tanti pensieri affollati nella mente, troppi pensieri.
Tutti mi domandano quando penserò a me,
e io li domando come facciano loro a pensare a se stessi sempre;
non do risposte, nè conferme del mio egocentrismo...
Mentre mi riscaldo, fisso il computer, penso a lei e bevo una bevanda,
quanti incredibili pensieri, il sangue scorre nelle vene;
i sentimenti leggono le paure, intimidoscono il coraggio,
abbracciano i timori di un ragazzo di diciassette anni.
Cosa fare mentre fuori il mondo piange?
Io posso sorridere, posso permetterlo, ma c'è chi vorrebbe e non può.
E mentre io vivo, c'è chi muore, chi rischia la vita e chi implora la morte...
Ma mi chiedo quanto dolore una persona riesca a sopportare,
so solo che di dolore se ne riceve tanto, di felicità anche,
ma le due cose hanno valori diversi, meno importante la felicità;
contiene meno spessore, si sente meno.. dura poco.
E sono qui, seduto davanti al computer chiedendomi del Mondo...
Mentre mi faccio domande alle quali non potrò rispondere,
penso solo che mentre io sono quì il mondo fuori implora perdono.