Sotto i tigli, d'aprile
tra le foglie ancora chiare
vario e mobile appare
l'intenso cielo primaverile.
Le nubi più strane
v'intessono nuove trame
mentre vanno, vengono
e dissolvono
e nel contrasto
che fanno i rami scuri
col verde fluorescente
che brulica di chiaroscuri
divaga leggera la mente.
Bello pensare allora
che ciò che si vede sia meno
di ciò che s'ignora
bello pensare
che una nuova stagione arriva
e con essa una nuova speranza
che la vecchia tradiva.
Bello pensare che è bello
starsene stesi sull'erba a far nulla
solo a pensare ai fiori
all'estate, al mare
e all'eterno ciclo del mondo
per una volta accogliente e giocondo
in sintonia con noi.
Bello pensare che poi
sarà maggio
poi giugno
poi luglio ed agosto
e poi
di nuovo autunno
un autunno sereno
con tutte le foglie dei tigli
color dell'arcobaleno.