Grigio il cielo
il vento sibila serpente
striscia sui tetti della case
e poi si veste da orco
e comincia ad urlare
bussa alla finestra chiusa
vorrebbe entrare
mendicante di sole
sola in questa stanza
resto a guardare il cielo
e in lui sperare
Eppure nell'aria c'è qualcosa
che porta via la fine
il profumo di una rosa
il volo di una rondine
che ha passato quel confine
attraversa il cielo
una speranza sincera
sembra novembre
ma siamo a primavera!
Donne sciogliete i capelli
profumi e gli alberi
fiori a volontà riccioli ribelli
verdi di tonalità diverse
il grano folto come i capelli
di un bambino il vento gli
accarezza la frangetta
ancora non è ora di tagliarli
e lui non vuole stare a capo chino
ma arriverà l'estate
chiuderà la scuola
il verde di quell'età
e ad abbassare il capo
alla maturità
l'aria è tiepida carezza
che ricama intorno le colline
le ha vestite di rosa
sono tornate bambine
i cespugli esplodono di vita
cantano come acque di un fiume
colori tenui di matita
un nido e un merlo implume
primavera è arrivata
con una danza
apro quella finestra chiusa
entra affannoso il vento
ecco si è quasi calmato
prego... entra speranza
e lui... ride contento!