corri figlio mio corri...
la vita è una corsa da quando si nasce
dottori infermiere e via da me
un abbraccio che già ci divideva
corri figlio mio...
la scuola
esami e prove sempre da superare
la vita
corri quella gara in cui si doveva arrivare primi
un rubabandiera
o una staffetta
non sarai mai solo
non sarai mai primo
e quando lo sarai tornerai in coda
allo scivolo
un'altalena al vento
non si ferma quel tempo
corri figlio mio rispondi a quella telefonata
a quella età che è già passata e che non torna più
non lo dico io
ma mi piace questa frase
il tempo è un treno che è già passato
e non è più tornato vedi tu
fatti amici i libri hanno tanto da insegnare
loro sono i padri e noi i figli
e anche dagli sbagli c'è sempre da imparare
e la solitudine non è cattiva se la sai ascoltare
corri corri sempre forte
il vento poi ti aprirà le porte
ti fermerai una notte d'agosto
a guardare le stelle cadute
non son solo sogni
sono cose perdute...
corri figlia mia corri
diceva mio padre
non ti fermare mai
un giorno
mi raggiungerai
l'autore laura marchetti ha riportato queste note sull'opera
a volte pensiamo che i figli ci appartengano... quanto apprezzo la libertà che mi ha lasciato mia madre e che mi ha legata indissolubilmente a sè...