Ma ti ricordi amore
c'era la pioggia
che batteva su vetri e lamiere
e noi raccolti in quel bozzolo asciutto
ora il ricordo è dolce
ma allora tremavo
lo stomaco chiuso
il cuore in tumulto
mi dicesti: parliamo
ma poi tacevi
mi guardavi tra mille emozioni
ma tutto il bel discorso, svanito
la pioggia tamburellava sui vetri appannati
c'era paura di un incerto futuro
c'era la voglia di aprirsi all'amore
dicemmo: proviamo!
mi prendesti per mano
e il tempo ebbe un sussulto
diciannove anni passati in volo
e ancora per mano mi tieni.
l'autore gina ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a mio marito, in ricordo dell'inizio della nostra storia.