Eppure un volto lo possederete,
fetidi, vigliacchi respiri
di latta ammuffita
marciti nella complicità assonnata
dell'oblio di anni indifferenti;
eppure la vostra mano
incancrenita da graffi di odio
un nome certo aveva
quando vi condusse a sporcarvi
di una violenza
che riesca, è auspicio,
ad annientarvi, mordervi
il punto che lasciaste orfano
della vostra coscienza;
eppure
la giustizia dovrebbe essere
una dama immarcescibile
dagli occhi lunghi e penetranti
capace di catturare
con i raggi rinfrescanti del suo volto
germi di follia
che strisciò indisturbata nell'ombra,
e un nido infetto pose,
in un cestino dei rifiuti
piazzandovi una bomba;
eppure la storia,
non dovrebbe concedersi di sbadigliare,
nè dovrebbe consentire al tempo,
di celare verità,
sotto il suo mantello insanguinato.
Eppure quel giorno
qualcuno morì
senza neppure potersi accorgere
che la morte lo aveva chiamato per nome;
E di tutto questo che resta ora?
Pagine di una sentenza
coperta del bianco urlante
dell'oblio
e di una studiata
lacerante incertezza
respiri innocenti spezzati
da uno scoppio bastardo
lacrime impotenti
di parenti affranti e inconsolabili
che chiedono alla verità
di suonare alla loro porta
e di sedersi a raccontare
chi annientò i loro cuori
dilandiando i loro cari
in una Brescia ignara
del serpente di odio
che invadeva la sua pelle fiera.
Non vi dimenticheremo,
Giulietta Banzi Bazoli,
Livia Bottardi Milani,
Euplo Natali,
Luigi Pinto
Bartolomeo Talenti
Alberto Trebeschi
Clementina Calzari Trebeschi
Vittoria Zambarda.