L'ho sentito di notte,
ascoltato di giorno,
come aggrappato
al silenzio ch'attorno
l'aveva rapito.
Non era crucciato,
ma poco appagato.
Pareva pensasse:
con poche pretese,
ho amato con classe
eppure le ho prese.
A par del donato
non ho ricevuto.
C'è chi se muore
per questo vissuto;
ma siffatto è il mestiere
del cuore che vale:
il dovere di darsi,
amare, donarsi,
è tale il destino del cuore;
sfortuna o fortuna,
sempre un ricco bottino
che tutti accomuna.