Venne il verde.
Attraversammo la strada.
La nostra panchina era li
ma questo poco ci importava.
Salimmo su un bus.
Da dentro notavamo che fuori
splendeva il sole ed era l'unica cosa
realmente essenziale in quel momento.
Scendemmo al suo capolinea.
D'un tratto la campagna
si apri intorno a noi.
Le foglie stavano ancora sui rami.
"A me quel tipo non mi è mai andato a genio" disse Lapo
"Già" disse Guido
"Già disse Giuseppe
Camminavamo lungo un sentiero
immerso nel verde primaverile
immerso nel proprio silenzio.
"Stava sempre sulle sue, era strano" Disse Lapo
"Già" disse Guido
"Già" disse Giuseppe
"Sant'Iddio ma avete notato la sua pelle? Il suo viso? le sue mani? Sembrava.. sembrava.."
"Un fiore appassito" dissi io
"E siamo noi quelli strani. Muore un amico e seppelliamo un fiore"
Nessuno disse più nulla.
Scavalcammo il grosso recinto in legno.
Ci mettemmo comodamente seduti
sotto un salice piangente che rideva.
Lapo tirò fuori dell'Hashish.
Osservammo per un istante la cartina
bianca come la pelle del nostro amico.
Fumammo in silenzio.
Inalavamo il fumo
cercando di non pensarci.
Lontano dalla morte
ci sentivamo tutti più vivi.