Tra rami di profumati glicini
alla luce dell'incostante luna
accarezzata dalla brezza della sera
affonda la mia mente nel mio instancabile pensare.
Cullata da desideri inconfessati
ammaliata dal riflesso della notte
circondata da speranze di vita
assopisco il mio frenetico ragionare.
Cade una stella nello stagno
mille cerchi si allontanano costanti
ninfee ballano armoniose
un uccello notturno torna al suo nido.
Anima mia placa il tuo volere
fatti rapire dalla dolce sera
ruba la quiete dello stagno
in attesa di sogni che ti facciano danzare.
Dolci melodie
di una notte di primavera
dolci malinconie
di un'anima in amore.