Il gesto ermeneutico e l'esercizio
semiotico, con il corsivo esegetico
e l'atto analitico, l'avvolgono.
Oppone la sua forza di silenzio
e di clandestinità, radicalizza
la non speranza, il sentimento
dell'inutile e le illusorie chiarezze.
Stuzzica l'affioramento magmatico,
lampo dell'inconscio e della lingua,
codice di vita cui siamo debitori
di pensieri e d'amori nostri, affianca
al corpo la fisicità della sillaba;
nella foresta vergine del segno
esplora i sensi per renderci un senso,
dinamica nascosta delle cose
comprese per comprenderci.
Linguaggio che si scrive da sé
per sé, in sé: colore,
parole, musica d'invenzione.