Io mi ricordo le luci,
Splendevano nell'universo,
E i miei occhi fugaci
Abbagliati da un tuo verso:
"Viviam nei prossimi momenti"
Quale enigma infinito,
E noi, come stelle cadenti
Fingevamo di averlo capito.
Tu abbagliavi il mio cuore
Più di ogni stella
E perso in quelle ore
Bevevo ogni tua perla.
Cercavo un segnale,
Un nuovo raggio di luce
Che annullasse ogni male
E che un bel canto introduce.
Ma mai arrivò,
Quel segnale tardo
Di ogni foglia mi privò
E crollai nel ricordo.
Non mi lasciai uccidere,
Io combattei
Fino a vincere
Abbandonando i piagnistei.
Ma piango e rimpiango quella sera
Dove io godevo di te
In un'illusione mera
Lontano dalla morte.
E ora?
Cosa rimane?
Qualche immagine ancora
Per le tue taglienti lame.
Restano amare distanze
Così troppo vicine,
E lontane sentenze
Esplose come mine.
Eppure noi siamo,
Dopo ogni guaio
Noi siamo..
Anche se in ombra, cadiamo.