Del vento d'aprile
sento il fremito dentro,
la sua onda pacata che il corpo mio cinge,
al volteggiar dei fuggevoli, indefessi pensieri.
Vento d'aprile che
accoglie germogli di foglie che
al fluttuar dell'aria si inchinano e
ammantano di speranza
una nostalgica natura che vuol danzare
col limpido canto di rondini in viaggio.
Ed io,
sotto barlumi di luna nascente,
vagando tra ogni suo chiarore,
immagino l'alba che,
passata la notte,
nuovamente
rifulgerà...