Vorrei essere come il fumo di questa sigaretta,
che io tengo fra le mie mani tremanti, stretta.
E non ci sono domande ne perchè, non fumo
per te. In realtà io non sono davvero una persona
che ama fumare. Non l'ho mai fatto, eppure il profumo
è come un dolce surrogato della realtà. Mi consola.
Mi piacerebbe davvero essere come il fumo
che silenzioso esce dalla mia bocca, come un respiro
stanco e odioso. Ho bisogno di sentirmi male.
Oh si, perchè più continuo a compiere questo gesto,
più riesco a sentirmi vivo, in pace, semplicemente onesto.
Forse dovrei smettere, giuro che lo farò.
Queste mie parole pregne del puzzo di questa sigaretta,
davvero mi piacciono. Non importa se sono scritte di fretta.
Ho bisogno di parlare, mentre fumo e aspiro il veleno.
Forse all'alba dei miei ventuno anni, sono diventato
come uno dei tanti adulti, privo di sogni e scontato.
Eppure mi sento come in gabbia, e mi dimeno.
Vorrei essere libero, come un aquila del deserto.
Volare oltre le nuvole di questo mondo morto.
La terra su cui sono saldamente appoggiato,
inizia a sembrarmi come un baratro nero, malato.
E io non sono che all'inizio di questa discesa.
Fumo, semplicemente perchè voglio farlo.
Eppure un tempo odiavo il fumo, lo odio ancora.
Sono contraddittorio sino al punto di fare qualcosa
che odio con tutto il mio cuore. In fondo sono solo
un misero essere umano. Cosa dovrei fare?
Privato delle mie ali, non sono più in grado di volare.