scruto la trista e grigia dimora
colgo i torvi e vetusti battenti
dal tetto nasce sontuosa l'aurora
saettan dall'uscio lame splendenti
pingue radura che l'acque irrora
flora lucente su'verdi ambienti
la severa e antica cinta implora
fetido sentor svelerà gli eventi
tali affreschi dipinti nel vuoto
guidan dell'uman il vil conflitto
che s'erge ahimè già dall'ignoto
come pur l'arduo cammin afflitto
legato al misero mortal devoto
finchè sarà dal confin sconfitto