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Perchè piangi?...
Dolore, rabbia, ironica consapevolezza... lei piange.
Rimbalza sul mio oceano la sottile pietra,
ma non affonda... immobile rimane.
sale e pioggia rallentano i miei battiti...
Vuoto da illusioni, sono solo.
Dio viene meno, tutto viene meno e annego le mie colonne osservando il loro inabissarsi dove luce più non penetra
ed essere non vive; dove il buio dimora.
Schiavo di libertà nei mai e nei forse mi risano e cadono cieli e cadono stelle e tutto cade.
La monotonia delle lacrime sottolinea l'eterno spazio che mi circonda, nella superbia sorrido ai ricordi del mio esistere
ed ai sogni della umana mente, le lontane speranze, le insensate risposte... lei continua a piangere.
Nessuno le asciuga le lacrime perchè troppe e per troppo tempo hanno solcato il suo viso ed il sangue vi si mescola ma non un urlo nè segno di resa.
L'avvicino e le chiedo:
Perchè piangi?...
Desidero...
Cosa desideri nel tuo pianto?
Un soffio di vento...
Ti rattristi per un po' d'aria?
Ogni lacrima è il mio amore
che sangue rosso la colora
passion ardente l'accompagna
e nel tuo mar, legger si stagna.
Tante ancor ne dovro' versare
se per nessun vorrai lottare.
Pervaso ora da domande ti diro' che ho sempre lottato per qualcosa... tu ferma stai li, non giudicarmi.
Incatenato ai tuoi sensi, o razional sentimento,
tu, sogni libertà e gloria: semplici illusioni...
io una ragione unica, chiave delle mie prigioni
dilaniate dal dolore e pervase dal tormento.
Come posso aiutarti o combattente immobile?
Le mie lacrime cesseranno
quando di illusion mai più vivrai
fallo ora e senza affanno
ed il cor mio tu sanerai.
All'Essere appartieni e nessun peccato ti muove e se cosi' è, allora brami amore?
Lode a te che mi comprendi
che di parol tu te ne intendi
ma come un cuor manca alla pietra
priva d'amor è la tua dieta.
Cosa dovrei fare o saggia essenza?
In ogni tempo cerca l'anima
e dal mio viso mai piu'lacrima
se invece inezia avrai trovato
verrai annegato dal mio strazio...
e di amore, e di gioia saranno
le alte onde delle acque
e pregherai, o si' pregherai
inerme, di noi le tombe.
Spiega bene le tue ali o incantevole metà
con me, librato agli estremi tutti
dell'eternità perfetta andrai cercando
cio' che ci sfugge da ampio tempo
e quando tu, strumento, la troverai
impetuosa penna io sarò per il cor suo
ove tuo, l'unico nome che con cura inciderai.
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1 recensioni:
- Le lacrime di dolore le asciuga l'Angelo, quelle di gioia le asciuga il sole! Piangere fa bene, il cuore si libera dall'ancoscia,
e ricomincia a sperare...
Molto bella! piaciuta davvero.
- bella, complimenti
- È molto bella complimenti
- È un dialogo tra la ragione che parla in prosa e l'anima che si serve di versi rimati.
- A parte la prima parte decisamente esplicativa, nella seconda il poeta si muove in un contesto turbato ma di passaggio, non isolato dalla realtà, infatti si serve della poesia per affrontarla, dedicandosi all’introspezione e all’indagine sul suo valore interiore.
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