parole che cercano
il respiro
adesso prendono forma
di un'emozione che s'infrange
sulla bellezza del "peccato"
spasimo al desiderio di contatto
e - non conosco il tuo profumo -
ma riconoscerei il tatto
sulla pelle scrutata
dalle onde delle tue mani
abbandonata in te voglio naufragare
danzando su una penna di sospiri
nella fusione di un verso
che crea poesia
e lega la tua carne alla mia