Lieve tintinnio di sabbia
sospinta da brezza di mare
ipnotico lento susseguirsi
di parallele larghe onde
resta solo assistere in silenzio
arginar l'angoscia che si fa dettaglio
confusa tra la foschia di un fragile mattino.
Mi appari evanescente, un viso
qualche frammento a effetto ombra
bagliori asessuati fermati nel ricordo
di tempi sovraesposti da altri amori.
Uno spazio dalle labirintiche trame
dove scivolo nudo
travolto da intrigante spirale
un vortice d'impalpabile seta screziata
evanescente drappeggia il tuo corpo
troppo avaro nel donare piacere.
Fremo al riaffiorar di questa debolezza subita
lampo innaturale di lascivo possesso
mentre s'insinua un'ansia sottile
sospesa nella mente a sgretolate illusioni.