E si creano strade,
tantissime strade,
fosse di secca rugiada,
imprendibili lacrime di rimpianti,
strofe ubriache, ancora sognanti.
Ma il nulla ci distrugge
e noi, inesorabilmente deformi,
senza volto, ignari della noia che
é scritta nelle nostre disgrazie,
turbati da semplici e
desiderate parole,
moriamo nel nostro trionfo,
come soldatini irrequieti,
come marionette,
solo perché accade
necessariamente.