Dopo aprile si sa viene maggio
il mese delle rose e di Maria
ogni poeta prende coraggio
e sul mese scrive una poesia
nell'osteria dentro il borgo vecchio
cinque vecchietti giocano a tre sette
uno fa segnali toccandosi l'orecchio
l'altro toglie gli occhiali e poi li rimette
la piazza grande è addobbata a festa
a spasso donzelle in cerca di marito
una di loro toccandosi la testa
si guarda in giro sperando in un invito
è mezzanotte e in piazza il menestrello
si gira attorno non ha più spettatori
spegne la luce e toglie il cartello
anche le giostre spengono i motori
scende la luna, lento sale il sole
il gallo solitario canta all'aurora
il poeta scrive le ultime parole
guarda il letto è giunta la sua ora.