Ha passi lunghi e feroci
quell'ombra che mi segue alle spalle,
nella tasca tiene la mia paura
e, sicura di sè, ci fa giocare le sue dita.
L'amore degli anni passati
tiene al guinzaglio con catene
e trascina i miei sogni
avvolti in un lacero abito bianco.
Mi è vicina... la sento bene,
porta con sè l'odore dei nostri figli,
il colore dei loro occhi, qualche sorriso...
ed il mio dolore, di quando li vedevo
con le mani alle orecchie per non sentire
e stringere le palpebre per non vedere.
Ho paura...
ad ogni tocco sulla porta, ad ogni squillo,
perché ricordo mani forti e pesanti,
ogni giorno addosso
a gettare sale su ferite aperte.
Sento ancora, le punte delle sue dita,
sfiorarmi la guancia bruciante
e frugare sporche tra le mie vesti
nel silenzio di una bocca
che non poteveva dire... non voglio.
Mi ha minacciata...
ma tutto deve essere provato.
Chi vuoi che creda
che un'ombra diversa dalla mia
mi segue ovunque e mi alita sulle spalle?