Ero fiore di campo.
Non ero rosa né tulipano
curati in villa
o nel grande parco.
Non ero ortica
né gramigna invasiva.
Amavo il cielo
sopra la mia testa.
In quel prato vivevo
con altri fiori
vestiti di colori
che mi riempivano gli occhi.
Non ero astuto
e non sceglievo mai
ma lasciavo agli altri
di scegliere per me.
Così mi hai colto
con i sogni ancora verdi
ed io non ti fermai
né dissi niente...
Oggi mi manca l'aria
nella mia casa di porcellana
mi manca il verde del mio prato
e il vociare allegro delle api!
Vorrei sentire ancora
dell'azzurro del cielo
sopra la mia testa
il lieve peso...