Vedo le radici dell'albero forare l'asfalto
fra cumuli di foglie marcite scese dal tronco
ormai spoglio e ascolto rumori di tuono
lontano mentre un gelido vento diversi colori
rastrella nel cielo per fonderli in un unico mare
dalle onde arrabbiate. Seduto sulla panchina
guardo e sogno strade battute da cristalli di pioggia
e corse folli fin sotto i portoni per vedere l'asfalto
bagnato e l'acqua correre fin dentro i tombini.