Ho letto quella foglia
a dritto e a rovescio
la sua trasparenza e quel verde
ora più caro di qualsiasi
porpora
Mi chiami vento
mio parallelo invisibile
e vorrei baciarti
pensiero al caramello
e soffiare sul tuo giorno
cara Notte
La solerzia dell'attimo fa capolino
come un bimbo da sotto le coperte
e mi inebria questa fantasia
sollevando la cronica stanchezza
Passando un dito cancello quella scritta
sul vapore umido del vetro
così un dono si scorda nel momento
in cui passa da pelle
a fiato