Uno sguardo cattura
e l'attimo accende il desiderio
e divampa l'atroce fiamma
La passione urla
e geme l'anima stretta
in quel abbraccio
Morde le briglie
la mente che osa
e uscita non trova
Si smarrisce il cuore
svuotato di sentimento
e si dimena dilaniato
nella battaglia che infuria
Si contorce l'essere
l'unione del tutto
e spasima una tregua
dall'arsura della passione
Ma l'amante vorace
lo trascina con sé
lo torce al suo tocco
ne plasma volontà e desideri
lo sottomette a sé
Ma insoddisfatto ancora
lo stringe più forte
ancor avido di miele
e modella quella creatura
alle sue sembianze
sordo alle suppliche
al calvario immeritato
E squarcia imperterrito
quell'essere muto
ormai privo di se stesso
che giace morente
tra le sue braccia forti
che lo rendono, ora,
esangue e distorto
al suo posto tranquillo
estraneo e sconosciuto
nella luce del giorno