Fremiti d'acqua disegnano teorie nel nulla
a confondere la simulazione di una vita.
Timide parvenze del presente continuano,
galleggia un rimpianto sul ciglio del passato.
Improvvisa una pioggia di petali cremisi
ad allietare una triste maschera scordata.
Altri giorni gloriosi cavalcarono le scene
ove solo durano i cadaveri della memoria.
Pallidi simulacri di vita, sbiaditi figuranti,
gli occhi vuoti, i lineamenti celati al mondo.
Esseri perduti, creazioni grottesche
galleggiano ignari nello stagno dell'oblio.
Finito è il tempo degli inganni,
annegato in un fiume ambrato.
Anche l'ombra, sola, fedele compagna
si confonde nell'oscurità delle nostre notti.