Volevo vendere,
la nuda proprietà di me,
a te,
che mi chiamavi amore.
Lucida follia,
incastro perfetto,
la tua presenza a ruolo.
L'ultima follia,
di chi vive senza tempo,
o forse no,
adesso comunque lo so,
la mia offerta
così allettante
è stata rispedita,
con grazia,
al mittente.
Non sei mica una deficiente
e neanche così innamorata
ma sopratutto così folle,
non lo sei mai stata.
Domenica di maggio
era solo un miraggio