Dell'oleandro le tue labbra
avevano il rosa pallido
tutta la luce la rapivano gli occhi
luminosi e grandi
quarti di luna ove i poeti attingono.
Le tue mani erano
bianca magnolia sul dolore atroce
ma quando dormivi
si aprivano le volte stellate...
Sull'orlo della luce
facevi spade di linfa vitale
per la tua battaglia quotidiana.
Fratello caro
sempre vicino nei momenti di gioia
e in quelli di tristezza,
il male ti ha vinto
ma io so che ancora vivi
e che racconterai agli Angeli
le tue straordinarie storie.