imbrigliata nel sognarti,
per venirti a cercare
dal materiale mio perimetro
fuoriesco
e fluttuando, in spirito
su una nuvola bianca
m'adagio
per poter scorgere
dove vanno tutte le strade
e scoprire se ce n'è una
col tuo nome.
Cullata dal vento marino
domando ai vagabondi del cielo
dove sia il tuo giardino
per cercarti nella culla della primavera
creata sotto i rami del mandorlo
fiorito.
Ti immagino cavaliere,
animato
dalla stessa mia fede, cavalcare
un cavallo alato
e percorrere tutto l'universo
solo per incontrarci
e quando ti troverò
sarò pioggia o neve
e la mia acqua laverà le lacrime
nate sopra i nostri visi.