La vecchiaia dei lecci
nella piazza
non sopprime il sorriso del rigemmare
debole sui rami esili
dopo la potatura
Oggi ancora una volta
nutro i miei pensieri del loro esistere
parallelo al mio
Dopo la potatura del mio sangue
il rimoltiplicarsi magnifico di misteriosi nuclei
ancora una volta
i lecci mi sono fratelli
Il volo d'una tortora
l'aria dal mare
i gabbiani alti nel grigio
ricompongono il quadro d'una vita
Risuona l'idioma della speranza
Oggi la linfa è più pura