Scorre veloce la sabbia del tempo
a scandire il fatale moto delle stagioni,
a ricordare la fragile caducità
dell'umana esistenza terrena.
Passata è la primavera con i suoi colori,
l'estate dei tumulti ebbri di nuova vita.
Solo dura sui volti stanchi l'autunno,
l'ombra della giovinezza ormai sfiorita.
Annose rughe segnano i profili sinceri
ove ancora perpetua una fiera bellezza.
Scorre veloce la sabbia del tempo
ad arricchire il bagaglio dei ricordi.
Passata è la vivace adolescenza,
sfociata nella quiete dell'età matura,
ora assopita nella saggezza della senilità.
Solo permane nel crepuscolo del corpo
un tenue barbaglio di bianca luce:
fatua aura di un'età ormai appassita.