Avresti potuto darmi molta gioia, e io non l'ho capito,
non l'ho capito subito e ho perso per sempre quest'occasione immensa, irripetibile.
Eri una gattina dolcissima, che mi aveva seguito fino alla porta di casa,
a pensarci mi sento mancare... come ho potuto mandarti via...
il risultato è un dolore per me e forse anche per te enorme, un male
irrecuperabile...
che nulla potrà cambiare, nulla potrà lenire, come non si può cambiare il passato
E non ci saranno più i tuoi dolci occhi, mai più la tua tenera voce,
quei chiari, fini, miagolii,
il tuo modo di guardare, unico, come unica è ogni singola vita,
l'espressione intensa del tuo sguardo, non potrà mai più ripetersi,
né riscaldare il mio animo,
Ho perduto un'immensità irripetibile... per una sciocca superficialità di un momento...
e nulla ci potrà salvare... e nulla mi potrà mai giustificare, abbastanza...
E rimane l'ingiustizia di questo mondo, di quella mano che non ti farà più ritornare,
del freddo destino, che tu non meritavi, tu meno di tutti meritavi,
meritavi tutte le piccole grandi cose che avrei potuto darti, dividere con te,
e io la sincera dolcezza, che davvero avrei avuto
Quel tuo sguardo gentile, innocente, limpido, e che si aspettava, e credeva,
semplicemente una risposta
invece non potrò mai dimenticare, come un condannato