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La porta del mio cuore

La porta del mio cuore era chiusa a chiave
e tu hai bussato più volte e hai voluto entrare.
Con la tua dolcezza mi hai saputo conquistare
e mi sono lasciata amare
poi mi hai detto che te ne volevi andare
avrei voluto gridare al mondo il mio dolore
ed il tempo poter fermare.
Non so se ho sbagliato
di certo so che mi hai fatto male.

La porta del mio cuore non l'ho più chiusa a chiave
ma ho atteso...
affinché tu potessi tornare
e con la tua dolcezza le mie lacrime asciugare

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 18/05/2012 18:52
    Quando apriamo la porta del cuore, sappiamo di rischiare
    ma anche di essere, nella nostra vulnerabilità, felici di farlo.
    Poi, il resto viene da se: dolore o sereno futuro insieme.
    ..."La porta del mio cuore non l'ho più chiusa"... è il punto nodale della lirica, laddove l'autrice dichiara la sua disponibilità a restare in attesa.
    Meglio sarebbe a far tentare l'entrata ad altra anima.
  • Rocco Michele LETTINI il 17/05/2012 19:51
    Stupendo il Tuo verseggio e fantastico... il lascito di Vilma...
    D'amor tenero... è preso... chi varca la soglia de la porta del cuore... il Tuooo!!!
    BRAVA VIOLA... CIAOOO!!!

2 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 19/05/2012 16:46
    L'altro paio di chiavi ce l'ha lui.. E lei aspetta, non può far altro..
  • Vilma il 17/05/2012 18:21
    questo tuo grido di dolore è molto dolce, e la porta del cuore in fondo si lascia sempre anche se a volte non sembra

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