C'è un barcone adagiato
sul basso fondale
arenato nel canneto
riposa silenzioso
mentre il suo fasciame
che non galleggia più
ha imparato a riempirsi di vita
la stessa vita
che ha trasportato
senza conoscerne destinazione
ne senso
che per anni gli è passata accanto
indifferente del suo navigare
che ha sfiorato sulle sponde
sfregiandosi negli attracchi
quella vita su cui ha galleggiato
senza mai entrarci dentro
quella in cui oggi si immerge
assaporandone le fragranze
quella che lascia fluire in sè
divenendo tutt'uno con essa
per farne parte un giorno di più
ha racchiuso cielo, acqua e la terra
tra le sue braccia consunte,
dentro di lui ora
crescono verdi piante
a vestirlo di festa...
c'è un barcone adagiato nella vita
che si allieta nell'attesa
di eternità ...