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Monologo del vampiro impazzito
Disumanamente strutturato
vagando in continua ricerca
utile e disutile, economicamente
e geologicamente deprecabile.
Poi l'uomo, era l'uomo
e ora dov'e'? C'e' un robot.
Quell'aereo non ha pilota
colpisce a casaccio.
E sotto, bombardati, transumanze
come senza senso ma il senso c'e'.
Renderci estranei ovunque noi siamo.
Estranei anche a noi stessi.
Vittime, di dogmi religiosi fasulli.
e ancora vittime, ma morti davvero e,
ne sentivo il soffrire:
ammalati e costritti da ideologie corrotte
Impazziti nel delirio della tecnologia
distribuita industrialmente
che ti disumanizza dolcemente.
Morti che gridono ancora.
Mi spiego meglio:
sul giornale ad esempio scrivono: terrorismo dei no tav
oppure, meno male fanno la tav, sono pro i no tav.
Non parlo per far politica ne per esprimere giudizi
Meno male fanno la tav? Ci sarà la tav? Ci saremo?
Ci sono. Sei e sara
Ho scolpite nella poca memoria queste parole
che riporto, ambasciatore che fa pena.
Scavare con talpe gigantesche
Shhhh, sono pazzo...
scavando su roccia già povera
Plutonio e Uranio impoverito.
Plutonio e Uranio. Ci rendiamo conto?
Se ne rende conto chi ci è morto scavando
e vivendo in quel luogo,
e lavorando in quel luogo.
E si che si scatena la rabbia del vampiro impazzito.
Dalla notte dei tempi in cui si sono insediati i rettilanti,
il loro cibo: la nostra paura, e trasformarci in schiavi.
Per aumentare e distribuire impunemente, insieme ad altri gas
tossici, di sterminio, vegetale, animale e umano.
Per aumentare e ammalare il sistema solare.
Che sono avvelenato mentre ti scrivo,
Non ho più emozioni da troppe generazioni.
Hanno trasformato, per la cura di una carie
il mio sorriso in ghigno malefico. Lo vedi.
Ma positivo il fatto che da ignorante sentimentale
che aumentare armi potenzialmente distruttive,
ora dichiaro: che sono fuori contollo da tempo.
Sono sotto controllo alieno
e l'umano è quasi furi tempo tempo.
L'equilibrio sopra la follia, ci racconta Vasco.
E tanti in silenzio impauriti.. e non lo dire eh..
che sennò sei morto, ma sono gia morto e lo grido!
C'e' chi ti dà del qualunquista sul bus, ti dice
ma non spari stronzate.
Si, sono uno stronzo in effetti
lo riconosco.
Per paura trasmetto paura e ricevo segnali
di paura.
Ma dalla paura con energia ritrovo battendo le dita sui tasti
il coraggio di denunciare ciò che è LAPALISSIANO.
Anzi in tanti lo dicono e lo sanno.
CHE IN POCHI PER DAVVERO E PER DOLORE SINCERO,
CORAGGIOSI E UCCISI.
C'e' chi per riparare agisce
e ANCHE chi, per distruggere agisce.
Si ama per amare o per succhiare energia di amore
Sono il vampiro impazzito.
Tu da che parte stai?
Non rispondere, non ti sento più.
Che gli alieni sono su questo pianeta e noi non possiamo farci niente
ovvero possiamo si che possiamo! E la facciamo. Come lo stiamo facendo
annientare la mia e la tua rabbia, per ritrovare la strada, anche sterrata
su questa amata Gaia, che ci ama disinteressata
per la prossima rinascita, da ora.
PROGETTTARE PER LA VITA, la pace, la gioia,
il sole di nuovo guarito!
E che la mia e la tua rabbia sia, per chi va contro l'umano,
e se domani mi incontri con gli occhi rossi. Per favore,
cercherò per rispetto di mantenere silenzio.
Prendi il legno di faggio e usalo su di me,
dal mio cuore, lacrime d'amore.
E grazie per il tuo dolce sorriso.
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1 recensioni:
Anonimo il 19/05/2012 21:54
Con tutta sincerità ti dico che ho bisogno di rileggere più volte questa poesia tuttavia sentivo il desiderio di dirti che hai una padronanza linguistica impeccabile... riprenderò il discorso con un commento sul soggetto che ha ispirato l'opera, per me, come ti dico, non di facilòe comprensione.
Anonimo il 18/05/2012 20:31
2. scusa non ho finito è partito il commento, seguito:
... privi ormai di emozioni siamo telecomandati... Addler ritorno alle origini... ormai non ci accorgiamo di esser già morti... siamo su questa amata "Gaia" meglio chiamarla "Triste" .. Terra ormai stanca e desolata... ma una fine porta una rinascita... un rinnovamento speriamo almeno in questo...
Grande Raf non ho parole... o forse ne ho scritte troppe... molto bella... pur trattando un tema forte... complimenti caro amico piaciuta veramente tanto bacioni...
Anonimo il 18/05/2012 20:23
dismanizzati simili a robot... svuotati d'anima... di spirito... vittime incosapevoli della tecnologia che dolcemenete c'invade... costretti a viver in luoghi di morte... e senza rendercene conto
- molto apprezzata bravo raffaele
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