le lancette
segnano piccole
ore,
filtrano dalle chiome
i verdi fiori della luna,
riflettendosi sui vetri,
mi tengono compagnia.
Ascolto, inebriandomi,
il concerto
del silenzio,
interrotto
di tanto in tanto
dal miagolar convulso
d'un gatto innamorato,
mentre il mio pensare
ha già colto la meta.
Ubriaco d'inchiostro
il foglio di carta
straparla orgoglioso di te
e tu, lì, con indosso
i miei versi
trascendi leggero
in danza d'amore per me