Lei è la brezza,
respiro della mia anima.
Lei è sangue,
cibo del mio cuore.
Alba e tramonti
dei pensieri più profondi.
Sole e notte,
fondamenta di città distrutte.
E chi sono io?
Sono la sua casa,
lo scrigno che la custodisce,
che l'accudisce
in attesa,
in attesa di un segno,
in attesa di un sogno,
mente e occhi che s'incontrano
a metà strada
per unirsi in realtà.
Vento che s'alza all'imbrunire
accarezza colli e pianure,
scuote nubi in lacrime
che scoppiano a piangere su di me.
Ed è tempesta...
Ma ad ogni parola,
ad ogni sua nota che vola
è dolce armonia,
è musica,
luce sulla buia via,
e non soffro più fatica.
Per un attimo
non un solo pensiero,
vuoto di suoni ero,
se non la sua voce,
melodia,
canto che fu il solo vero
traghetto dell'anima mia.
E sfioro l'acqua leggero,
contro tempesta e
l'inquieto mare nero.
Ed è pace...
Pace è la sua voce,
il suo riso felice,
arma che pare invincibile,
irraggiungibile meta.
Attorno a lei è solo infinita,
semplice e fresca brezza,
la dolce ebbrezza
della vita.