Sorriso spento sulle labbra esangui,
sangue vivo sui vestiti laceri,
un ultimo sguardo al sole capovolto,
il cielo è ormai lì, da toccare con un dito.
Il corpo steso sull'asfalto scuro,
rumori, sirene, grida,
e sangue, tanto sangue
su volti atterriti dall'orrore.
Quaderni sparsi sulla strada
diffondono parole d'amore e di giustizia,
cuori rossi su pagine strappate
feriscono occhi sbarrati dal dolore.
Sognavi abbracci forti e morbide carezze
e feste con gli amici ai compleanni,
corse sulle spiagge sotto il sole
nell'estate calda ormai alle porte.
Siano maledette le belve assetate
che hanno strappato un fiore così bello,
possano sentire sulla loro pelle
i morsi e i rimorsi delle tue ferite.
Ma tu non piangere, Melissa,
non lasciare che spengano il tuo sorriso,
non darla vinta a chi vive in mezzo al sangue,
proteggi da lassù chi un giorno ti ha dato la vita
e adesso piange perché non ha più il tuo amore
e la tua dolce presenza quotidiana,
illumina le menti dei tuoi barbari assassini
perché possano pentirsi della loro efferatezza
e indica a tutti noi la strada dell'amore e della gioia.
Sorridi, sorridi come sulle foto ormai dovunque,
perché questi infami senza cuore
hanno distrutto la tua giovane vita
e la bellezza del tuo viso
ma non potranno mai cancellare il tuo
fresco, luminoso, candido sorriso.