Solo ed immobile davanti allo schermo
riceve istruzioni da un’entità ignota:
“Tu sei il mio avatar, rimani ben fermo.”
comanda una voce metallica e vuota.
L’uomo ci prova a non arrendersi al fato,
e invano tenta con coraggio di alzarsi.
E mentre diventa vieppiù disperato
sente il suo corpo che va a rianimarsi.
Ma è solo una sua mera illusione
che gli fa sperare di non essere pazzo,
perché è il computer il suo nuovo padrone
e gioca con lui come fosse un pupazzo.
E quando entra nel suo appartamento
una bella ragazza, castana e ricciuta
si ritrova in piedi, con suo grande sgomento,
ad abbracciare quella sconosciuta.
E a questo punto, con negli occhi il terrore
Sentiron una voce, per loro un supplizio:
“Questo è Third life, per gli umani dolore,
siam tutti connessi, il nostro gioco abbia inizio.”